Parrocchia N.S. de La Salette

OLBIA

CARITAS Parrocchiale

LITURGIA DEL GIORNO

 

Conferenza episcopale sarda: la “criticità della sanità pubblica”
tra i temi dell’ultima assemblea

15 Giugno 2024

La Conferenza Episcopale Sarda si è ritrovata al completo, il 10 e 11 giugno, a Donigala Fenughedu, sotto la presidenza di mons. Antonello Mura. Nella serata di lunedì i vescovi hanno incontrato e dialogato con la presidente della Giunta Regionale, Alessandra Todde, sulla scia di quanto già avvenuti nel passato con i Presidenti della Regione e i rappresentati delle istituzioni sociali, culturali e politiche della Sardegna. Tra i temi affrontati, si legge in una nota: “la criticità della sanità pubblica e gli ospedali, le povertà, le comunità energetiche, la scuola, i beni culturali e i cammini religiosi, ma anche il tema dei giovani e dei centri di aggregazione, quali gli oratori, con uno sguardo a quanto è già avvenuto nel passato ma anche con la prospettiva di creare le condizioni per un’animazione costante e qualificata”.  Tra le proposte, la nascita di una cabina di regia dove la Regione e la Conferenza Episcopale Sarda possano confrontarsi e interagire con efficacia. La riflessione ha successivamente riguardato il Cammino sinodale e la giornata l’Incontro regionale sinodale delle Chiese della Sardegna (27-28 settembre 2024 a Orosei). Il tema generale riguarderà l’evangelizzazione e quali siano in Sardegna le priorità spirituali e pastorali. “Lo stesso tema – si legge ancora nel comunicato – verrà sviluppato con argomenti specifici e con tavoli sinodali, che coinvolgeranno laici, sacerdoti, religiosi, religiose e le comunità diocesane, in particolare quelli che hanno compiti diocesani e regionali, oltre ai seminaristi del Regionale e del Minore”.
Oltre a numerose nomine, altre due tematiche sono state messe all’ordine del giorno: l’attività e la gestione educativa del Seminario Regionale e l’approvazione del bilancio finanziario consuntivo 2023 e la relazione sulla bozza di preventivo del 2024 della Facoltà Teologica di Cagliari.

 

08 Aprile 2024 Visita ad Limina
I VESCOVI SARDI da Papa Francesco

Nella mattina di lunedì 8 aprile 2024, Papa Francesco ha ricevuto i vescovi delle diocesi della Sardegna in “Visita ad limina. Come ha avuto modo di ricordare monsignor Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, in una lettere inviata a tutto il popolo di Dio, «La visita ad limina, nei suoi diversi momenti liturgici, pastorali e di fraterno dialogo, esprime il riferimento di tutte le Chiese alla fede apostolica; consolida la responsabilità dei Vescovi diocesani in quanto successori degli Apostoli; rafforza i vincoli di fede, di comunione e di disciplina con il Successore di Pietro e l’intero corpo ecclesiale».

Saranno giorni particolarmente intensi, infatti nella stessa giornata odierna i vescovi sono accolti presso i dicasteri dei vescovi e della comunicazione. Domani, dopo la Messa presso la Basilica di San Pietro, si recheranno ai dicasteri per la Dottrina della Fede, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e per la Cultura e l’Educazione, nonché presso la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e il Tribunale della Rota Romana. Mercoledì 10 parteciperanno all’udienza generale – alla quale saranno presenti anche gli alunni del Pontificio Seminario Regionale Sardo – e poi saranno ricevuti presso la Segreteria di Stato e Sez. Rapporti con gli Stati e le Org. Internazionali; nel pomeriggio la Messa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Giovedì 11, dopo la Messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore saranno impegnati presso i dicasteri per i Laici, la Famiglia e la Vita, per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, delle Cause dei Santi e per il Clero. La giornata conclusiva, venerdì 12 aprile, prevede la Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano e, a seguire, i colloqui presso i dicasteri per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, e quello per l’Evangelizzazione; infine l’incontro presso a Segretaria generale per il Sinodo.

 

 

Ufficio regionale per le comunicazioni sociali

Venerdì 2 febbraio 2024

VESCOVI DELLA SARDEGNA VERSO LA VISITA DA PAPA FRANCESCO. APPELLO ALLA PARTECIPAZIONE AL VOTO PER LE REGIONALI. NUOVE NOMINE.

Visita ad Limina. Nella recente riunione della Conferenza Episcopale Sarda, svoltasi a Donigala Fenughedu sotto la presidenza di Mons. Antonello Mura, i Vescovi della Sardegna hanno tra l’altro approfondito la preparazione della visita ad Limina apostolorum che li vedrà impegnati in Vaticano, incontrando il Papa e i Dicasteri della Santa Sede, dall’8 al 13 aprile 2024.  In vista di tale appuntamento, che arriva dopo quello del 2013, i Vescovi, oltre ad invitare tutte le comunità alla preghiera, sono consapevoli di portare con sé, presso la sede di Pietro, tutta la Sardegna, ecclesiale e sociale, e per questo invitano tutti coloro che potranno farlo a presenziare a qualche momento pubblico, tra i quali le celebrazioni già fissate nelle Basiliche romane.  Il calendario prevede la S. Messa secondo il seguente calendario: Martedì 9 aprile ore 7.15, Basilica di San Pietro; Mercoledì 10, ore 18.00, S. Paolo Fuori Le Mura; Giovedì 11, ore 7.00, S. Maria Maggiore; Venerdì 12, ore 7.30, S. Giovanni in Laterano.  Mercoledì 10, dalle ore 9.00, i Vescovi parteciperanno all’Udienza Generale, alla quale sono stati invitati i seminaristi e gli educatori del Seminario Regionale e quelli dei Seminari Minori.

 

Elezioni regionali. Nell’incontro di Donigala, i Vescovi hanno anche condiviso alcune riflessioni riguardanti la situazione attuale dell’isola, anche tenendo conto dei temi che risultano cruciali, non solo nel dibattito politico che precede le elezioni amministrative regionali del prossimo 25 febbraio, ma anche per il futuro della Sardegna. Nell’invitare alla partecipazione al voto – diritto e dovere fondamentale e inalienabile dei cittadini – i Vescovi esprimono forte preoccupazione per un tema generativo del nostro futuro, quello del lavoro. I cambiamenti ai quali stiamo assistendo – dicono i Vescovi – tra i quali quelli legati all’emergere di nuove tecnologie e al prevalere di un sistema economico-finanziario nel quale l’uomo e le comunità sembrano essere sempre meno decisivi, impongono il recupero della centralità della politica. Solo recuperando norme sociali e regole comuni degne dell’uomo, i nostri territori, soprattutto le zone interne, potranno rifiorire e immaginare il loro futuro con speranza. I princìpi costituzionali di equità e di sviluppo, di democrazia e di solidarietà sono quelli che, come credenti, ritroviamo come fonte nella dottrina sociale della Chiesa.     Sullo sfondo, inoltre, la Conferenza Episcopale Sarda indica anche un intervento strutturale di medio-lungo periodo che rimetta al centro un processo educativo e politiche dell’istruzione attente al bene comune, come anche competenze professionali da attivare e coltivare lungo tutto il percorso di vita delle persone.

 

Nomine. Nel corso dell’incontro i Vescovi hanno anche provveduto alle seguenti nomine: prof.ssa Anna Maria Posadino (Diocesi di Sassari), delegata regionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università; Don Fidele Koto (Diocesi di Ales-Terralba), direttore regionale per la Cooperazione missionaria tra le Chiese; Don Maurizio Mirai (Diocesi di Iglesias), delegato regionale per l’Ufficio Catechistico; dottor Roberto Comparetti (Diocesi di Cagliari), delegato regionale per le Comunicazioni sociali.

 

+ Corrado Melis, Segretario

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ufficio regionale per le comunicazioni sociali

15 dicembre 2023

CONFRONTO TRA I VESCOVI SULLA CONFIGURAZIONE DELLE DIOCESI. PROSEGUE IL PERCORSO VERSO LA VISITA AD LIMINA IN VATICANO

La Conferenza Episcopale Sarda ha tenuto il suo incontro periodico a Donigala Fenughedu (OR) il 12 dicembre scorso, sotto la presidenza di Mons. Antonello Mura, Vescovo di Nuoro e di Lanusei. Inizialmente il dibattito ha ripreso la riflessione e l’approfondimento sulla configurazione attuale delle Diocesi e sulle possibili prospettive future. Il confronto ha come finalità l’esame della complessità geografica, culturale ed ecclesiale delle Diocesi sarde, proponendosi di finalizzarlo a proposte unitarie che tengano conto della diversità dei territori e della viabilità, della diminuzione del clero e dello spopolamento delle zone interne.

Sono state successivamente esaminate e riviste le Deleghe dei Vescovi in riferimento agli Uffici regionali. Esse risultano ora così distribuite:

Mons. Mauro Maria Morfino per la Catechesi, per la Liturgia e per i Ministeri laicali.

Mons. Gian Franco Saba per l'Educazione, la Scuola e l’Università; per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e per l'Insegnamento della Religione Cattolica.

Mons. Roberto Carboni per la Missione e la Cooperazione tra le Chiese e per la Tutela dei Minori.

Mons. Giuseppe Baturi per i Beni Culturali e l'Edilizia di Culto; per le Comunicazioni Sociali; per la Pastorale Sociale del Lavoro, del Turismo e per il Progetto Policoro;

Mons. Antonello Mura per la Caritas e i Migrantes.

Mons. Roberto Fornaciari per il Clero e la Vita Consacrata.

Mons. Corrado Melis per la Pastorale Giovanile e Vocazionale e per la Pastorale della Famiglia.

Cardinale Arrigo Miglio per il Sovvenire alla promozione e al sostegno economico alla Chiesa cattolica.

Mons. Mosè Marcia per il Gruppo degli economi e per i temi amministrativi; per l'Osservatorio Giuridico.

Mons. Sebastiano Sanguinetti per l'Apostolato dei Laici e per l'uso della Lingua Sarda nella Liturgia.

Mons. Giovanni Paolo Zedda per la Pastorale della Salute.

Si è inoltre iniziato a verificare a livello organizzativo il programma della "Visita ad Limina" da Papa Francesco e nei Dicasteri della Santa Sede, prevista per i giorni 8-13 aprile 2024. Il prossimo incontro dei Vescovi è programmato per il 15 e 16 gennaio 2024.

+ Corrado Melis

segretario

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ufficio regionale per le comunicazioni sociali

21 aprile 2023

COMUNICATO STAMPA - Proseguono i lavori della Conferenza Episcopale Sarda. Incontro con gli editori che operano nella carta stampata

La Conferenza Episcopale Sarda si è ritrovata al completo, il 18 e 19 aprile a Donigala Fenughedu, sotto la presidenza di Mons. Antonello Mura, Vescovo di Nuoro e di Lanusei.

Le due giornate hanno visto i Vescovi condividere nel primo giorno alcune tematiche riguardanti, anche in prospettiva, le attività e la gestione educativa del Seminario Regionale. La riflessione ha successivamente riguardato il Cammino sinodale in Sardegna prevedendo, a partire dal 2024, degli appuntamenti regionali grazie alla collaborazione con gli Uffici di pastorale e con referenti diocesani dello stesso cammino. Il prossimo 19 settembre i Vescovi li incontreranno a Donigala per un dialogo su temi, percorsi e modalità degli eventi da programmare.

La mattinata di mercoledì 19 è stata interamente dedicata all’ascolto e al dialogo con gli editori che operano nel campo dell’informazione in Sardegna. Si tratta di incontri, avviati negli ultimi anni, che permettono di approfondire tematiche non solo ecclesiali, comunque utili per comprendere il tessuto culturale, istituzionale e sociale della regione. Questa volta il confronto è avvenuto con il dott. Sergio Zuncheddu editore del Gruppo L’Unione Sarda, il dott. Giulio Fascetti, direttore del Gruppo Sae de La Nuova Sardegna (che sono stati ascoltati insieme) e, successivamente, con il dott. Alessandro Belloli, direttore generale di Avvenire.

 

L’assemblea dei Vescovi ha provveduto, nel corso dei lavori, alla nomina - a partire dal prossimo 15 giugno - di don Marco Statzu, diocesi di Ales-Terralba, a nuovo delegato della Caritas regionale. Ringraziandolo per la disponibilità, i Vescovi hanno espresso parole di gratitudine per Raffaele Callia che, negli ultimi cinque anni – in un periodo delicato e particolarmente impegnativo – ha guidato lodevolmente la delegazione regionale della Caritas.  

I Vescovi hanno anche scelto di compiere un gesto di attenzione verso i giovani sardi che si recheranno alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona (1-6 agosto), disponendo per loro, da suddividere nelle dieci Diocesi, un contributo di 30mila euro.

La Conferenza Episcopale ha espresso infine preoccupazione per la situazione lavorativa in cui versano molte comunità della Sardegna. Troppe imprese stanno soffrendo situazioni di crisi legate agli eccessivi costi dell’energia, dovute talvolta alle scelte di delocalizzare le produzioni industriali alla ricerca di sempre maggiori profitti. Nell’evidenziare l’elevatissimo tasso di disoccupazione dei giovani, i Vescovi invitano a guardare con fiducia a varie esperienze economiche positive che stanno dimostrando resilienza e una importante capacità di innovazione, e che per questo andrebbero sostenute.

Importanti, in questo senso, i progetti capaci di aprire anche scenari economici e occupazionali immediati, soprattutto nel medio e lungo termine; tra questi vi è certamente il progetto dell’Einstein Telescope a Lula o ancora la costituzione di una rete di comunità energetiche rinnovabili per cui occorre sbloccare le agevolazioni finanziarie.

                                                                                                         

+ Corrado Melis, segretario

-------------------------------------------------------------------------------------------

Patrono

San Francesco: la Sardegna accende la lampada che arde sulla tomba. Mons. Mura (presidente vescovi), “l’Italia recuperi gesti di fraternità”

4 Ottobre 2021 @ 11:56

“Recuperare da san Francesco quei gesti che abbracciano la vita umana e la rendono più fraterna”. È la proposta lanciata questa mattina da mons. Antonello Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei e presidente della Conferenza episcopale sarda, nell’omelia pronunciata questa mattina durante la solenne concelebrazione nella basilica papale di Assisi. È la Regione Sardegna quest’anno a rappresentare oggi tutta l’Italia ad Assisi offrendo l’olio per la lampada che arde sulla tomba di san Francesco. Oltre un migliaio di pellegrini giunti dall’Isola sta partecipando alle celebrazioni insieme ai rappresentanti delle istituzioni regionali e comunali e, tra questi, Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione, e il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, a cui è spettato il compito di accendere la lampada. “Mi chiedo: se san Francesco oggi tornasse, quale reazione avrebbe? Mi chiedo se un moto di ribellione l’avrebbe manifestato verso i canoni sociali e religiosi, con i quali continuiamo a identificarci. E cosa avrebbe detto delle nostre contraddizioni, neanche troppo velate, del nostro camminare incerto, della nostra fede labile, che fa fatica a raccordarsi con la vita?”. “Francesco – ha quindi continuato –, ci aiuta a ribaltare i criteri sui quali costruiamo generalmente i rapporti umani e le scelte sociali”. “Continua ad incoraggiarci, a ripetere parole e segni affinché li condividiamo con le persone provate dalla fatica di vivere, con quelle escluse dalla tavolata comune e dalle esperienze di fraternità”. “La pandemia ci ha offerto esempi di abbracci che, pur non passando dal corpo, hanno evidenziato gesti di straordinaria umanità”. “Ma non basta”, ha osservato mons. Mura. “Troppi criteri: economici, finanziari, politici e sociali escludono persone, alle quali purtroppo non resta altro che gridare il distanziamento imposto loro, da chi decide le sorti della società. Sono in tanti che ci vengono incontro, cercando l’abbraccio della fraternità: hanno problemi di salute o di futuro, vengono da vicino e da lontano, sono costretti ad elemosinare attenzioni perché tenuti fuori dall’agenda dei programmi da realizzare”. Da qui il richiamo sulla terra del poverello di Assisi a ricordare le parole della Lumen Gentium nel Concilio Vaticano II: “La Chiesa … riconosce nei poveri e nei sofferenti l’immagine del suo fondatore, povero e sofferente”.

(M.C.B.)

---------------------------------------------------------------------------------------

Ufficio regionale per le Comunicazioni sociali

06.05.2021

SEMINARIO REGIONALE, NOMINE

Giovedì 6 maggio la Conferenza Episcopale Sarda, al termine della conferenza stampa di presentazione del cammino della Sardegna “Verso Assisi 2021”, ha comunicato il nome del nuovo Rettore del Seminario Regionale Sardo, dopo la ratifica della Congregazione per il Clero. A ricoprire l’incarico è stato chiamato don Riccardo Pinna, attualmente Rettore del Seminario Arcivescovile di Cagliari. Con lui, l’équipe è composta da don Andrea Secci (confermato), sempre della diocesi di Cagliari e da don Paolo Carzedda, della diocesi di Nuoro. Direttore spirituale rimane don Francesco Mameli della diocesi di Ozieri. All’interno dell’équipe ci sarà anche un altro sacerdote, di una diocesi diversa da quelle citate, il cui nominativo verrà fatto conoscere in seguito per motivi di impegno pastorale.

I Vescovi, incontrando prima l’attuale équipe poi tutti i seminaristi, hanno espresso profonda gratitudine a don Antonio Mura, attuale Rettore, e a tutti i formatori per il lavoro svolto in questi anni, con totale dedizione totale in un servizio essenziale per tutte le nostre Chiese diocesane.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Ufficio regionale per le Comunicazioni sociali

30.11.2020

COMUNICATO STAMPA - I TEMI ALL'ORDINE DEL GIORNO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE SARDA. VESCOVI IN ASCOLTO DEL MONDO PRODUTTIVO

I Vescovi della Conferenza Episcopale Sarda si incontreranno mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre nel centro di spiritualità “Nostra Signora del Rimedio” a Donigala Fenughedu. Nel primo giorno dei lavori l’attenzione sarà rivolta ad alcuni temi di carattere ecclesiale. Al primo punto all’ordine del giorno c’è la bozza della Nota pastorale regionale sull’Esortazione di Papa Francesco “Amoris laetitia”, nata in seguito al confronto con la Commissione Presbiterale Regionale e con i Consigli Presbiterali diocesani, nell’ambito del sostegno alla pastorale alla famiglia e alle coppie di sposi, con particolare attenzione a quelle che vivono situazioni di fragilità. A seguire, i Vescovi si dedicheranno allo statuto della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e alla convenzione con la Compagnia di Gesù. Infine verranno effettuate delle nomine relative agli incaricati di alcuni uffici regionali.

 

La mattinata del giorno successivo i Vescovi affronteranno il tema del sistema produttivo della nostra terra, incontrando i rappresentanti del settore in audizioni singole. Parteciperanno ai lavori Maurizio de Pascale, presidente Confindustria sarda, Giorgio Delpiano, presidente Confapi, Fabio Onnis, presidente Confcooperative, Claudio Atzori, presidente Legacoop e Antonello Arru, presidente Banco di Sardegna. L’iniziativa fa parte di un più ampio atteggiamento di ascolto della Conferenza Episcopale Sarda finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle diverse realtà che caratterizzano la vita dell’Isola.

Per maggiori informazioni:

Michele Spanu

340.3792352

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ufficio regionale per le comunicazioni sociali

12 giugno 2020

COMUNICATO STAMPA - I VESCOVI AL LAVORO PER SEMINARIO REGIONALE E NOTA PASTORALE SU "AMORIS LAETITIA". MONS. MELIS ELETTO SEGRETARIO

Nel corso della riunione ordinaria della Conferenza Episcopale Sarda tenutasi martedì 9 giugno a Donigala Fenughedu, il Presidente monsignor Antonello Mura ha introdotto i lavori soffermandosi sull’evento del 2 giugno, che ha visto tutti i Vescovi della Sardegna radunati per una solenne concelebrazione nella Basilica di Bonaria a Cagliari. Ai piedi della Patrona Massima della Sardegna i presuli hanno voluto raccogliersi in preghiera in questo passaggio tra la fase più acuta dell’emergenza da Covid-19 e la lenta e graduale ripresa delle attività produttive, sociali e liturgico-pastorali della Chiesa.

Alla presenza del Presidente della Regione Christian Solinas, del presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, del Prefetto e del Sindaco di Cagliari i Vescovi hanno lanciato un messaggio di speranza e di incoraggiamento a tutto il popolo sardo, ponendosi al fianco di tutte le Istituzioni pubbliche e dell’intero corpo sociale nell’individuare e promuovere tutti i percorsi necessari ad un rapido superamento della grave emergenza economica e produttiva provocata da quella sanitaria. Nel loro messaggio i Vescovi hanno affermato: “Mentre ci difendiamo giustamente dal “virus” che lavora per la morte, siamo però chiamati a sviluppare idee e progetti per un altro “virus”, quello per la vita. Appare necessario che la politica, l’economia, la sanità, la giustizia e la cultura si mettano in gioco, preparando una terapia adatta, che consenta al nostro popolo un respiro ampio e rigenerante”. “L’evento di Bonaria- ha detto fra l’altro Monsignor Mura - ha avuto ampio risalto e una positiva valutazione sul piano regionale. Ha raggiunto lo scopo di suscitare riflessione e, nello stesso tempo, offrire incoraggiamento alla nostra gente, con particolare apprezzamento per l’accenno alle scuole paritarie, all’ambito del turismo e a quello non meno importante della dimensione educativa del mondo dei ragazzi".

Nella riunione dei Vescovi ampio spazio è stato dato a due temi. Quello del Seminario Regionale, anche in seguito alla visita nel marzo scorso del Visitatore Apostolico programmata dalla Congregazione per il Clero ogni cinque anni. La riflessione ha affrontato in particolare la costituzione dell’équipe educativa a partire dal 2021, vista la scadenza di quella attuale alla fine del prossimo anno seminaristico, insieme alla necessaria predisposizione di idonei percorsi di preparazione dei suoi componenti. I Vescovi non hanno mancato di sottolineare il proprio apprezzamento per il lodevole servizio sempre svolto dal Rettore e dai suoi collaboratori.

L’altro tema ha riguardato alcune considerazioni su una prima bozza della preannunciata Nota pastorale regionale sull’Esortazione di Papa Francesco “Amoris laetitia”, nata in seguito al confronto con la Commissione Presbiterale Regionale e con i Consigli Presbiterali diocesani, nell’ambito del sostegno alla pastorale alla famiglia e alle coppie di sposi, con particolare attenzione a quelle che vivono situazioni di fragilità. Nei prossimi mesi la riflessione proseguirà, prevedendo di pubblicarla il prossimo anno, in occasione del 5° anniversario dell’Esortazione Apostolica.

Nel corso della riunione, l’attuale segretario della CES, monsignor Sebastiano Sanguinetti ha confermato la sua volontà di rimettere il mandato dopo 8 anni di servizio. La Conferenza, nel prenderne atto, ha espresso per Mons. Sanguinetti parole di apprezzamento e di gratitudine per il lavoro svolto con dedizione e accuratezza e ha quindi provveduto ad eleggere, a norma di regolamento, il nuovo segretario. È risultato eletto monsignor Corrado Melis, Vescovo di Ozieri.

Da ultimo, la Conferenza ha redatto il calendario delle proprie attività per il prossimo anno pastorale. Questi gli appuntamenti:

2-4 settembre 2020: “Tre giorni” di fraternità episcopale in Ogliastra;

5 ottobre 2020: inaugurazione anno accademico della Facoltà Teologica della Sardegna a Cagliari;

6 ottobre 2020: riunione ordinaria della CES a Cagliari;

16-19 novembre 2020: Assemblea generale della CEI a Roma;

1-2 dicembre 2020: riunione ordinaria della CES a Donigala Fenughedu;

22-25 febbraio 2021: Esercizi spirituali della CES;

26 febbraio 2021: riunione ordinaria della CES;

12-13 aprile 2021: riunione ordinaria della CES;

22 giugno 2021: incontro straordinario con gli incaricati regionali dei vari ambiti pastorali.

Al termine della riunione la Conferenza ha incontrato Padre Giovanni Petrelli, direttore del Centro “Il Gabbiano” di Oristano, al quale, dopo averne ascoltato una breve relazione sulle attività del centro diurno per persone diversamente abili, ha consegnato la somma di € 30.000,00, quale gesto di solidarietà delle 10 diocesi sarde, come preannunciato durante la celebrazione del 2 giugno a Bonaria: servirà per predisporre la riapertura del Centro, chiuso nei mesi dell’emergenza da coronavirus, e dotarlo di tutti i presidi e dispositivi sanitari imposti dalle attuali norme anti-Covid-19.

 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ufficio regionale per la pastorale del turismo

COMUNICATO STAMPA - Il forte sostegno della Chiesa sarda agli operatori del comparto turistico e il cordiale benvenuto ai turisti

Da qualche giorno le regioni italiane ritornano a essere vasi comunicanti. Ci si potrà muovere, infatti, da un capo all'altro del Bel Paese e la riconquistata mobilità favorirà, anche se con numeri più bassi, la ripresa del comparto turistico in Italia e, quindi, anche nella nostra Sardegna.

Come Ufficio Regionale della Conferenza Episcopale Sarda per la pastorale del turismo, desideriamo anzitutto condividere la sofferenza dei centomila lavoratori sardi impiegati nei vari ambiti dei servizi legati al turismo e che vedono in forse il buon esito della stagione a causa della pandemia del Covid-19. Siamo vicini a quanti non riusciranno a riaprire il loro esercizio commerciale, come pure a coloro che si vedono costretti a rinviare l'apertura e ad operare, purtroppo, dei tagli di personale e di servizi. La nostra solidarietà va, inoltre, a quanti aprono o ricominciano la propria attività con notevoli sacrifici, vivendo la stagione estiva con il peso dell'incertezza.

Cogliamo, allo stesso tempo, i segnali di speranza nell'incremento del turismo locale, di prossimità, promosso dai sardi stessi a favore della loro amata Isola. Auspichiamo, perciò, che in questi prossimi mesi siano per primi i sardi a riscoprire la Sardegna, le sue spiagge meravigliose, il suo mare incantevole e pulito, la bellezza dei piccoli borghi e delle chiese campestri, i tesori delle tradizioni di fede, cultura, arte, la nobiltà d’animo e la dignità della nostra gente.

Ai turisti italiani e stranieri e a quanti vengono nella nostra Isola porgiamo, a nome di tutti i Vescovi della Sardegna, un cordiale benvenuto, contenti di poter condividere i doni della natura e la ricchezza delle tradizioni. Insieme con i nostri ospiti, vogliamo riscoprire il valore della solidarietà e la speranza di un mondo migliore, perché siamo convinti con Papa Francesco che “peggiore di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla”.

Le comunità ecclesiali della Sardegna vengono incontro alle vostre necessità spirituali disponendo un servizio quotidiano e domenicale di celebrazione dell’Eucaristia. Là dove sarà possibile, le chiese rimarranno aperte per la preghiera, un momento di riflessione, di raccoglimento e gratitudine.

Nell’invocare la benedizione di Dio su un soggiorno sereno e piacevole, auguriamo a tutti gli amici che vengono nella nostra Isola di poterla lasciare con un arrivederci di nostalgia e simpatia.

______________

Mons. Ignazio Sanna, Vescovo delegato regionale per il  turismo

Don Ignazio Serra, Incaricato regionale per la pastorale del turismo, tempo libero e sport

Cell. 331 7912610

 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

TEMPIO PAUSANIA - 06.02.2020

COMUNICATO STAMPA – DUE GIORNI DI LAVORI PER LA CONFERENZA EPISCOPALE SARDA

I Vescovi sardi si sono dati appuntamento a Donigala Fenughedu per un’intensa “due giorni” di lavori. La prima giornata, il 4 febbraio, è stata dedicata ai lavori interni della Conferenza. La seconda, il 5 febbraio, è stata dedicata all’incontro con tutti i Consigli Presbiterali delle 10 diocesi sarde. Essendo la prima riunione ordinaria, dopo quella straordinaria del 14 gennaio in cui è stata eletta la nuova presidenza, il nuovo Presidente, Mons. Antonello Mura, ha tracciato alcune linee d’impegno per il prossimo futuro. “La Conferenza – ha detto Mons. Mura - ha sempre svolto una notevole mole di lavoro sui diversi fronti della pastorale interna alla Chiesa e su temi di natura più generale e sociale. Tuttavia non sempre tale lavoro ha avuto sufficiente risonanza sia all’interno della comunità ecclesiale che nei mass-media. Anche per questo la comunicazione – ha aggiunto - è un aspetto non secondario del nostro servizio episcopale”. Sarà importante, per il futuro, la divulgazione degli ordini del giorno della Conferenza, come la predisposizione di un calendario annuale delle diverse attività unitarie e di settore. In prospettiva, inoltre, sarà opportuno prevedere di affrontare – contribuendo al loro approfondimento – delle tematiche sociali e culturali che riguardano il futuro della Sardegna, anche grazie al coinvolgimento di esperti e studiosi sotto forma di seminari di studio. Tra esse, temi quali la questione ecologica, lo spopolamento delle zone interne dell’Isola, i trasporti, l’insularità, la comunicazione e, non ultimo, il ruolo dei cattolici nella vita pubblica. Nei vari interventi successivi i vescovi hanno anche evidenziato l’importanza di intensificare la fraternità episcopale, anche grazie agli Esercizi spirituali vissuti insieme.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno sono stati ripresi gli Orientamenti del 2016, riferiti al ruolo dei Padrini e degli eventuali testimoni nelle celebrazioni del Battesimo e della Confermazione, sulla cui traccia i singoli vescovi diedero delle disposizioni per le proprie diocesi. La Conferenza ritiene opportuno riavviare un’ampia consultazione nelle diocesi, coinvolgendo anche l’ufficio catechistico regionale, per verificare il livello di attuazione degli indirizzi emanati e individuando eventuali adattamenti e miglioramenti da adottare per il futuro.

La seconda giornata è stata dedicata all’incontro con tutti i membri dei Consigli Presbiterali Diocesani, coinvolti da tempo in un’ampia consultazione sulle modalità attuative dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia di papa Francesco, in particolare dell’ottavo Capitolo riguardante l’individuazione di percorsi di accoglienza, accompagnamento, discernimento e integrazione delle fragilità e delle persone che vivono il fallimento del loro matrimonio. Tema di grande attualità e altrettanta delicatezza per i molteplici risvolti che presenta. Un centinaio di sacerdoti hanno ascoltato e dialogato con don Enrico Trevisi, della Diocesi di Cremona, che lavora su questo campo da diverso tempo. Quanto è emerso dal dibattito, insieme ai contributi pervenuti precedentemente, servirà ai Vescovi per predisporre una Nota pastorale orientativa, da offrire a tutte le diocesi della Sardegna.

+ Sebastiano Sanguinetti

Segretario