MAGGIO – GIUGNO 2024
Il mese di maggio è stato celebrato in parrocchia con solennità attraverso la “Peregrinatio Mariae”.
Il simulacro della Beata Vergine è stato portato nelle famiglie che hanno dato la loro disponibilità per offrire momenti di preghiera con la recita del rosario. Anche la memoria della Beata Vergine di Pompei (8 maggio) ha visto una grande partecipazione di popolo al rosario meditato, alla supplica e alla santa Messa serale.
Come sempre, il 22 maggio, festa di Santa Rita, c’è stata una folta presenza alla supplica e la benedizione delle rose.
Straordinariamente la chiesa si riempie più del Natale e della Pasqua. Anche se, occorre dirlo, una vera devozione verso i Santi dovrebbe sempre orientare a Cristo, perché la nostra fede è cristocentrica e i Santi sono soltanto intermediari tra Dio e l’uomo.
Il mese mariano ha vissuto altri due momenti importanti e coinvolgenti: il 26 maggio 74 bambini si sono accostati per la prima volta all’Eucaristia. Un numero davvero considerevole, vista la crisi demografica che sta vivendo l’Italia e la Sardegna in particolare. Il secondo momento è stato vissuto in parrocchia il 31 maggio con la festa della Visitazione e la solenne chiusura del mese mariano.
Quest’anno si è tenuta in parrocchia, in quell’occasione, la maratona mariana con l’esposizione del Santissimo; dopo la conclusione della santa messa e il rosario alternato da gruppi fino alle ore 19. Durante la messa serale, eccezionalmente celebrata alle 20, don Gianfranco ha presentato 24 fedeli appartenenti al Cenacolo Mariano che si sono consacrati al Cuore Immacolato di Maria.
E ’seguita una fiaccolata mariana intorno alla chiesa parrocchiale e un’agape fraterna nella sala San Tommaso, dove è arrivato ogni ben di Dio.
Il mese di giugno, tradizionalmente dedicato dalla Chiesa al Sacro Cuore di Gesù, vede impegnata la comunità parrocchiale nella recita del Santo Rosario e della Coroncina, tutti i giorni prima della santa messa.
Il 23 giugno arriverà in parrocchia il Vescovo dom Roberto Fornaciari per amministrare la Cresima a 30 ragazzi.
La nostra speranza, e credo sia anche quella della Chiesa, è che questi ragazzi con l’arrivo dell’estate non mandino in vacanza anche la Fede.